CEREA – Dopo il successo dello scorso anno, torna a Cerea la rassegna letteraria “Irriducibili”, giunta alla sua seconda edizione. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune, si terrà per tutto il mese di ottobre 2025 all’auditorium di via Cesare Battisti, confermandosi un appuntamento di rilievo per la cultura contemporanea.
Quattro autori di spicco guideranno il pubblico in un percorso di riflessione e confronto, con incontri gratuiti a ingresso libero (fino a esaurimento posti), sempre con inizio alle ore 21 e presentati dalla critica d’arte Roberta Tosi.
Il programma prenderà il via venerdì 3 ottobre con il filosofo e saggista Diego Fusaro, che proporrà la conferenza “Siamo quel che mangiamo! … oppure no? La dittatura del sapore”, analisi critica sul rapporto tra alimentazione e società.
Venerdì 10 ottobre sarà la volta del poeta e scrittore Davide Rondoni, che con “La ferita, la letizia” offrirà un intenso dialogo con la figura di San Francesco d’Assisi.
Il terzo appuntamento, in programma venerdì 17 ottobre, vedrà protagonista la scrittrice Amani El Nasif con la sua testimonianza autobiografica “Il coraggio della libertà. Siria mon amour”, racconto di resistenza e speranza.
A chiudere la rassegna, venerdì 24 ottobre, sarà Guendalina Middei, conosciuta sui social come Professor X: insegnante, scrittrice e divulgatrice, presenterà “Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita. I classici che ti mettono in salvo”, riflessione su come la letteratura possa diventare uno strumento concreto per affrontare la vita di tutti i giorni.
«Dopo il successo della prima edizione, Cerea torna a essere un punto di riferimento culturale. Irriducibili porta nella nostra città voci libere e coraggiose, in continuità con l’esperienza primaverile di Alterfestival», sottolinea il sindaco Marco Franzoni.
Sulla stessa linea il vicesindaco e assessore alla Cultura Cristina Morandi: «L’auditorium diventerà anche quest’anno un laboratorio di pensiero e confronto. Irriducibili non propone slogan superficiali, ma idee e narrazioni profonde, capaci di aprire nuovi orizzonti».
GIBI
REDAZIONE TELE CARPANEA